luis vinicio

Luis Vinicio

Luís Vinícius de Menezes, meglio conosciuto con il nome di Luís Vinício (Belo Horizonte, 28 febbraio 1932), è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano.

Luís Vinício
NazionalitàBrasile Brasile
Altezza180 cm
Peso78 kg
Calcio Football pictogram.svg
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Ritirato1968 – giocatore
1992 – allenatore
Carriera
Giovanili
1942-1946non conosciuta Aventureros
1946-1951non conosciuta Metallusina
Squadre di club1
1951-1954Botafogo42+ (24+)
1955-1960Napoli152 (69)
1960-1962Bologna47 (17)
1962-1966Lanerossi Vicenza116 (61)
1966-1967Inter8 (1)
1967-1968Lanerossi Vicenza25 (7)
Carriera da allenatore
1968-1969Internapoli
1969-1970Brindisi
1970-1971Ternana
1971-1973Brindisi
1973-1976Napoli
1976-1978Lazio
1978-1980Napoli
1980-1982Avellino
1982-1984Pisa
1984-1986Udinese
1986-1987Avellino
1991-1992Juventus Stabia

Carriera

Giocatore

Gli esordi in Brasile

Di famiglia borghese, Luís Vinícius de Menezes, dopo gli esordi in alcune squadre giovanili della sua città natale, iniziò la carriera professionistica nella squadra brasiliana del Botafogo con il nome d’arte Vinícius.

Esordì ufficialmente nel Campionato Carioca l’11 novembre 1951, in Botafogo-Olaria 4-1, siglando una rete. Costituì, con il fuoriclasse Garrincha e l’italo-brasiliano Dino Da Costa (“Dino”), un formidabile trio d’attacco per la squadra carioca. La sua stagione migliore fu il 1953, con 13 gol in 22 partite, ma il 7 settembre, in Botafogo-Flamengo 3-0, dopo aver segnato ed essersi procurato un calcio di rigore, fu costretto a uscire dal campo per sospetta frattura. L’anno successivo giocò soltanto 17 partite, ma siglando ancora 7 gol.

Nell’estate del 1955, durante una tournée in Europa del Botafogo, fu visionato dai dirigenti del Napoli che lo acquistarono, per affiancarlo ai più anziani AmadeiJeppson e Pesaola.

In Italia

Vinício in azione con la maglia del Napoli

Giunto in Italia a 23 anni, fu subito adottato dalla tifoseria napoletana e ribattezzato ‘O lione. Si mise infatti in luce come grande realizzatore: al suo esordio, il 18 settembre 1955 (Napoli-Torino 2-2), andò in gol dopo appena quaranta secondi di gioco. Arrivò secondo nella classifica cannonieri del 1956-1957, con 18 reti (realizzando anche un poker in un Palermo-Napoli terminato 1-4) e quarto in quella del 1957-1958, con 21. Il 6 dicembre 1959, inaugurò lo Stadio San Paolo, con un gol in semi-sforbiciata, che permise al Napoli di battere la Juventus 2-1.

Nel 1960, dopo cinque stagioni a Napoli e 69 reti, passò al Bologna. Dopo una prima stagione fra i felsinei, l’anno successivo giocò poche gare, venendogli preferito il giovane Harald Nielsen (che sarà poi per due volte consecutive capocannoniere della Serie A).

Nell’estate del 1962 torna perciò sconsolato in Brasile, tuttavia è presto richiamato in Italia dai dirigenti del L.R. Vicenza che gli offrono un nuovo contratto. Dopo un discreto primo anno, torna a segnare con regolarità e realizza 17 reti nel 1963-1964, regalando ai veneti il sesto posto in assoluto e arrivando terzo fra i marcatori. Nel 1964-1965 ottiene il decimo posto in campionato, mentre nel 1965-1966 segna 25 gol (il primo a raggiungere questa quota dopo di lui sarà Marco van Basten nel 1991-1992) che gli valgono il titolo di capocannoniere e al Lanerossi il quinto posto davanti al Milan.

Nell’estate del 1966 lascia Vicenza perché chiamato da Helenio Herrera alla corte della Grande Inter. In nerazzurro disputa 8 partite in campionato realizzando un gol. Dopo una stagione, e già trentacinquenne, torna a Vicenza, dove chiude la sua carriera agonistica, oltrepassando la quota di 150 reti in Serie A e contribuendo con le sue marcature all’ennesima salvezza consecutiva dei veneti. Cospicuo il suo bilancio all’ombra dei Berici: 141 gare e 68 reti che gli valgono il titolo di bomber biancorosso di tutti i tempi in Serie A.

Allenatore

Brindisi

«”A battezzare il nuovo sodalizio biancazzurro il grande Luis Vinicio, l’allenatore più famoso della storia del calcio biancazzurro”»
(Brindisi Magazine[6])

Si mise quindi in mostra con il Brindisi, all’epoca in Serie B, dove al momento del congedo per passare al Napoli ottenne riconoscimenti per gli anni positivi alla guida della squadra; a distanza di anni viene ricordato come uno degli “eroi” delle stagioni della squadra pugliese in Serie B, venendo invitato alle presentazioni della squadra.

Napoli

Nella metà degli anni 1970 dopo la carriera da calciatore è tornato in veste di allenatore, applicando per primo in Italia il gioco del calcio totale all’olandese con la squadra partenopea arrivò terzo nel 1973-1974 e sfiorò la vittoria del campionato nella stagione 1974-1975.

Lazio

Vinicio alla guida della Lazio

Nel 1976-1977 viene chiamato ad allenare la Lazio dove deve guidare il periodo del dopo Maestrelli. Ritrova quindi una sua vecchia conoscenza, Giuseppe Wilson, già capitano nell’Internapoli quando Vinício era l’allenatore. Il primo anno conclude il campionato al quinto posto, piazzamento che gli vale la conferma per la stagione successiva. Nella stagione successiva la squadra rimane sempre sull’orlo della retrocessione e il 28 marzo 1978, dopo la sconfitta a Foggia per 3-1, il tecnico viene esonerato e sostituito da Roberto Lovati.

Ultimi anni

Nelle stagioni successive allena squadre come l’Avellino (da cui si dimette facendosi sostituire da Claudio Tobia), il Pisa e l’Udinese.

Chiude la sua carriera di allenatore nel 1991-1992 in C2 alla guida della Juve Stabia, che si salva dopo un campionato particolarmente tribolato.

Il 21 aprile 2012 allo stadio Romeo Menti di Vicenza, nell’intervallo dell’incontro di campionato con la Sampdoria, è stata consegnata a Vinício una targa commemorativa per la sua carriera.

Statistiche

Presenze e reti nei club

StagioneSquadraCampionato
CompPresReti
1951[13]Brasile BotafogoCC1+1+
1952[14][15]CC2+3
1953CC2213
1954CC177
1955[16]CC??
Totale Botafogo[17]42+24+
1955-1956Italia NapoliA2616
1956-1957A3418
1957-1958A3421
1958-1959A287
1959-1960A307
Totale Napoli15269
1960-1961Italia BolognaA3011
1961-1962A176
Totale Bologna4717
1962-1963Italia VicenzaA267
1963-1964A2917
1964-1965A2712
1965-1966A3425
1966-1967Italia InterA81
1967-1968Italia VicenzaA257
Totale L.R. Vicenza14168
Totale carriera[17]390+179+

Statistiche da allenatore

In grassetto le competizioni vinte.

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale% Vittorie
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP%
1968-1969Italia InternapoliC3816157381615742,11
1969-1970Italia BrindisiC30188430188460,00
1970-1971Italia TernanaB38111512CI31114112161329,27
1971-1972Italia BrindisiC3821134382113455,26
1972-1973B3812179CI41214213191030,95
Totale Brindisi106513817412111052401847,27
1973-1974Italia NapoliA3012126CI4211341413741,18
1974-1975A3014133CI10613CU6321462316750,00
1975-giu. 1976A3013107CI6420CU2011381713844,74
1976-1977Italia LazioA3010119CI42023412111135,29
1977-mar. 1978A245109CI4202CU4202329101328,13
Totale Lazio54152118840442026621212431,82
ott. 1978-1979Italia NapoliA288146CI412132916728,13
1979-apr. 1980A267118CI6321CU41123611141130,56
Totale Napoli1445460303016861244418674724039,78
1980-1981Italia AvellinoA30101010CI6222TdC21013813121334,21
1981-mar. 1982A21768CI404025710828,00
1982-1983Italia PisaA3081111CI93423911151328,21
ott. 1983-feb. 1984A152103CI000015210313,33
Totale Pisa4510211493425413251624,07
1984-1985Italia UdineseA3010515CI5212351261734,29
1985-gen. 1986A18297CI55002379730,43
Totale Udinese48121422107125819152432,76
1986-1987Italia AvellinoA309129CI52213511141031,43
giu.-ott. 1987A5104CI0000510420,00
Totale Avellino862728311548310131363430,69
1991-1992Italia Juve StabiaC238+1[18]1113+114CI40044311141825,58
Totale carriera597+1207225+11658336242316646210169925025419535,77

Palmarès

Giocatore

Club

Bologna: 1961

Individuale

  • Capocannoniere della Serie A: 1
1965-1966 (25 gol)

Allenatore

Club

  • Campionato italiano Serie C: 1
Brindisi: 1971-1972 (girone C)

Individuale

  • Panchina d’argento speciale: 1
2015-2016